Gallo non convince Caiata: "Noto? Lezione di stile a chi non ne ha avuta qualche giorno fa"
Il patron del Potenza elogia l'ospitalità del presidente del Catanzaro, andando a punzecchiare il numero uno amaranto in riferimento alla maglia esibita nel post derby
Le polemiche non fanno mai bene al mondo del calcio, a maggior ragione se sono i principali interpreti ad alimentarle. La splendida vittoria della Reggina sul Catanzaro ha elevato gli amaranto, come se ce ne fosse il bisogno, a grandissima corazza della Serie C. Battere gli uomini di Toscano sarà difficile per tutti, come dimostrato anche nell'ultima uscita contro il Monopoli. Spesso, però, è l'extra campo a fare più scalpore e scatenare vari commenti. La maglia sfoggiata dal presidente Gallo al termine del classico calabrese ha alzato il polverone, che ancora continua a diffondersi in giro per le piazze.
Il gesto di Luca Gallo nel post Catanzaro
Il gesto del numero uno amaranto non è stato, ovviamente, gradito dalle parti di Catanzaro. Proprio allo stadio Ceravolo, il Potenza ha superato i padroni di casa, sorpassando in classifica la Reggina e prendendosi la vetta con un solo punto di vantaggio. Al termine della gara, il presidente degli attuali capolista ha sottolineato l'ospitalità catanzarese, andando a chiamare indirettamente in causa Luca Gallo: "Corre l'obbligo fare un elogio, un ringraziamento e un applauso alla società del Catanzaro, ai suoi tifosi e al suo presidente che ci hanno ospitato in maniera impeccabile. È facile essere signori quando si vince, molto più difficile quando si perde. Il presidente Noto - afferma Salvatore Caiata - oggi ha dato lezioni di stile a chi invece non ne ha avuta altrettanto nei suoi confronti qualche giorno fa. Quindi mi sento in dovere di fare un plauso al Catanzaro e ai suoi tifosi, che hanno applaudito la nostra squadra. Mi sono emozionato perchè questo è il calcio."
Cronaca e tabellino di Monopoli-Reggina
La sfida tra Potenza e Reggina continuerà a distanza anche nelle prossime giornata, prima del grande scontro del 3 novembre. Le schermaglie dialettiche, oltre agli obiettivi comuni e al ritmo in classifica tenuto da entrambe le squadre, possono soltanto infiammare un confronto che alzerà la posta in gioco in prospettiva promozione in Serie B.