Segnalazioni

Lazzaro, infiltrazioni e gocciolamenti pericolosi nel sottopasso ferroviario

La scala del sottopasso

"Non sono stati adottati provvedimenti idonei per evitare il ripetersi di infiltrazioni e gocciolamenti nel sottopasso pedonale al Bivio stazione Ferroviaria di Lazzaro". La segnalazione arriva da Vincenzo Crea dell'Ancadic che aggiunge: "I copiosi continui gocciolamenti di acqua piovana dall’implacato, soprattutto lato monte, durante le piogge di ieri 8 maggio hanno reso il sottopasso inagibile.

Il pavimento e le scale ambo i lati sono resi sdrucciolevoli. Sono evidenti diffuse e ampie tracce di umidità causate da infiltrazioni di acqua piovana che hanno determinato nell’impalcato lato monte e lato mare l’espulsione in alcuni tratti del copriferro e scoperto l’armatura metallica".

"Atteso che si tratta di fenomeni che si ripetono da molto tempo -continua l'Ancadic - non si esclude che il perdurare di queste infiltrazioni potrebbero, se non lo hanno già fatto, determinare ammaloramenti non visibili all’occhio umano. Va ricordato che negli anni passati le infiltrazioni di acqua piovana hanno provocato il
crollo di tutto l’intonaco solaio e pignatte del viadotto stradale lato mare e lato monte. Circostanza certificata da personale dei vigili del fuoco di Reggio Calabria.

L’acqua piovana ristagna sui tetti delle scale giacché non defluisce nei pluviali. E’ necessario il rifacimento della guaina asfaltica". La segnalazione aggiunge Crea "fa seguito alle precedenti reiterate richieste d’intervento dell’Ancadic di cui si richiamano quelle datate 2 novembre 2015 e del 26 aprile 2016, con le quali tra l’altro è stata rappresentata la necessità di provvedere alla chiusura delle aperture laterali della struttura per evitare che l’acqua durante le piogge invada le scale e i muri laterali interni, nonché provvedere all’apposizione delle strisce antiscivolo nei gradini delle due rampe di scale. Si ribadisce che il sottopasso non è fruibile per la presenza di barriere architettoniche alle persone con disabilità, mamme con passeggini e carrozzine, costretti ad attraversare il pericoloso tratto di strada Ss 106, ove davanti al sottopasso si sono registrati numerosi incidenti anche mortali".

L'associazione informa altresì "per l’ennesima volta che l’acqua piovana non scorre nel canale idraulico posto a margine lato monte della Ss 106 che raccoglie le acque piovane del paese e li convoglia al torrente Oliveto giacché all’imbocco lato sud è stata collocata una grata e, come già segnalato nel tempo, davanti alla stessa giungono rifiuti stradali che impediscono lo scorrimento naturale delle acque che si riversano e ristagnano sulla Ss 106 lato Sud" e chiede "di effettuare attività ispettiva visiva e tecnica per accertare potenziali ammaloramenti della struttura in questione e quant’altro necessario per i provvedimenti a tutela della circolazione stradale e ciclopedonale".


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