Politica

"Calabresi associati alla 'ndrangheta": Davi presenta esposto contro la Rai

Frase infelice nella trasmissione "Uno Mattina in Famiglia". Il massmediologo e consigliere comunale di San Luca presenta querela alla procura di Roma

Da sinistra Monica Setta e Tiberio Timperi -Uno Mattina in Famiglia

Non ci sta il consigliere comunale di San Luca e massmediologo Klaus Davi, a far passare come ‘mafiosi’ tutti i calabresi e presenta un esposto alla procura di Roma contro la Rai. 

La vicenda

Nel corso del seguitissimo programma tv “Uno Mattina in Famiglia”, in onda proprio il sabato mattina su Rai1, condotto da Tiberio Timperi e da Monica Setta, si è verificato un episodio che, Davì ha definito: “increscioso”.

Alle ore 8 un concorrente che partecipava al quiz in onda a quell’ora, Tommaso da Crotone, ha telefonato per partecipare al gioco. 

A Tommaso, è toccata una domanda sulla musica leggera e, come spesso accade con tutti gli altri concorrenti, ha chiesto simpaticamente un ‘aiutino’ ai due conduttori. Timperi, noto per il suo sarcasmo, nel rispondere al concorrente ha replicato alludendo ‘sinistramente alle vittime della lupara bianca, e commentato la richiesta con una frase 'infelice': “Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno-Reggio Calabria”.

Proprio queste parole, hanno scatenato lo sdegno di Davì che ha ritenuto come offensive e generalistiche le affermazioni del conduttore. Secondo il consigliere comunale, si è perpetuato l’ennesimo danno di immagine verso la Calabria e tutti i calabresi e, per questo, ha presentato querela.

“Non è la prima volta che il servizio pubblico incorre in queste imperdonabili ambiguità. Anche un tale Magalli  - scrive Davì- si era abbandonato a considerazioni razziste e ciononostante continua ad essere lautamente pagato dal servizio pubblico per le sue mediocri prestazioni.

Per non parlare poi di una produttrice della Rai che si è inventata delle minacce della ‘ndrangheta per motivare il trasferimento del set di una fiction dalla Calabria alla Puglia”.

Davi ha aggiunto: “Stimo Monica Setta e Tiberio Timperi, che conosco da anni. Ma proprio perché conducono un programma di grande successo con tantissimi ascolti ritengo, in quanto amministratore di un importante comune calabrese, che la terra che rappresento sia risarcita e che ci sia un maggior controllo dei vertici sui contenuti dei programmi”.

    


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