Politica

Elezioni regionali, Occhiuto: "Cambierò la Calabria perchè non sono un uomo solo"

In piazza Duomo chiusa la campagna elettorale di Forza Italia con il coordinatore nazionale Tajani e il ministro Brunetta

da sinistra Tajani, Occhiuto, Brunetta, Cannizzaro e Mangialavori (foto ufficio stampa Occhiuto)

Quando sale sul palco allestito in piazza Duomo, Roberto Occhiuto, chiamato come una star dal presentatore,  saluta tutti, stringe mani, ringrazia il ministro Brunetta per esser qui, il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, il senatore Giuseppe Mangialavori, ma è con Francesco Cannizzaro, il deputato reggino responsabile per il Sud, che si stringe in un abbraccio affettuoso. 

E' stata una lunga campagna elettorale e Roberto Occhiuto in questi mesi ha girato la Calabria per far conoscere il suo programma e parlare con i calabresi.

Qui a Reggio, ecco che Forza Italia ha scelto di chiudere la campagna in piazza Duomo, luogo simbolo dei reggini, per presentare i candidati al Consiglio regionale delle liste Forza Italia e Forza Azzurri. L'inno nazionale apre l'incontro, poi il ricordo di Jole Santelli, la prima donna governatrice della Calabria, deputata azzurra, scomparsa prematuramente.

Roberto Occhiuto, jeans camicia e giacca blu,  versione casual, sente il calore della gente e il sostegno dei suoi. Sa che può contare su un centrodestra unito ma stasera in questa piazza ci sono i suoi amici, i suoi colleghi di partito e sono tutti per sostenerlo in questo rush finale. 

“La Calabria che l'Italia non si aspetta” è stato il suo slogan e di futuro parla  il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Renato  Brunetta felice di essere accanto a Roberto Occhiuto. Ricorda: “Roberto è stato il mio più stretto collaboratore in Parlamento, adesso sarà il più grande presidente della Calabria insieme a Jole Santelli, a cui va il mio dolce pensiero, e per sognare e per farvi sognare per i prossimi dieci anni”.

Poi spiega: “occorre rinnovare la pubblica amministrazione in tutto il paese, e la Calabria ha bisogno di giovani nella burocrazia, di efficienza, della qualità. Basta precariato, non voglio sentire più questa parola, che è offensiva, mi sono impegnato a dire basta al precariato. Abbiamo bisogno di gente orgogliosa di lavorare per lo stato, per la pubblica amministrazione perché deve fornire servizi. Il lavoro pubblico deve essere come un catalizzatore dello sviluppo che aiuta anche il settore privato a fare della Calabria l'Irlanda d'Europa. Il mio sogno è di vedere la Calabria come l'Irlanda una bellissima immagine per la crescita, dobbiamo soprattutto investire nel capitale umano”.  

Poi Antonio Tajani spiega il cammino fatto e la scelta di Occhiuto presidente dice subito: “Non abbiamo ceduto, abbiamo detto Occhiuto è il nostro candidato”. 

“Mi aspetto una Calabria moderna, la Calabria di Roberto Occhiuto, - prosegue Tajani - che non è assistita, che cresce attraverso il turismo, l'agricoltura, le imprese, le infrastrutture. Una Calabria che alza la testa, che non è sottomessa, né al Sud né Roma, ma che che sa utilizzare nel modo migliore tutte le opportunità".

 "La Calabria merita molto di più - ha aggiunto - il Sud merita molto di più, merita lavoro, ecco perché noi continuiamo a dire che bisogna battere cuneo fiscale, mettere le imprese, anche quelli calabresi nelle condizioni di crescere, di creare occupazione noi dobbiamo arrivare a risolvere il problema della disoccupazione giovanile, non sono in Calabria e in tutto il Sud questo è un impegno prioritario per noi. Siamo assolutamente convinti che la presenza di Occhiuto alla guida della Regione Calabria, sostenuto dal governo e da Bruxelles possa rappresentare un momento di svolta per questa regione. Noi siamo assolutamente favorevoli ad un sostegno importante del Sud attraverso il Pnrr, tant'e' che grazie la nostra presenza nel governo, c'è stato un cambio di passo e siamo passati dal 30% al 40% degli investimenti per il Sud. Questo grazie ai ministri Forza Italia". 

“Noi continueremo a batterci perché ci sia il Ponte sullo Stretto perché Reggio Calabria possa essere una città non isolata, ma un passaggio verso la Sicilia. Il Ponte significa l'alta velocità, incremento delle presenze turistiche, crescita economica per questa città, per l'intera regione calabrese, ma di tutto il Sud. Utilizzeremo il Pnrr e ci batteremo per le applicazioni concrete attraverso i nostri ministri e parlamentari e del partito".

Ancora ha spiegato Tajani: “Per quanto riguarda il catasto ci batteremo affinché non ci sia una riforma che faccia aumentare di un euro la pressione fiscale, ci batteremo anche affinché la riforma non venga affidata a qualche vecchio militante comunista, al quale è stato insegnato che la proprietà è un furto. Noi su questo saremo durissimi. Abbiamo proposto una ristrutturazione del catasto che passa dalla digitalizzazione, come indicato dal ministro Renato Brunetta, e poi si vedrà. La casa non si tocca".

Adesso la piazza è tutta per Occhiuto ed è gremita. Ci sono anche i sostenitori con gli striscioni “Reggio è con te... Occhiuto Presidente” ed eccolo l'imprenditore cosentino, politico di lungo corso, ammaliare la platea: “Un uomo solo non può cambiare la Calabria. Ma io cambierò la Calabria, perché non sono solo, ho una grande squadra, la squadra dei candidati”.

“Nella formazione delle nostre liste abbiamo tenuto altissima l’asticella dell’attenzione – ha sottolineato Roberto Occhiuto – anche rinunciando a qualche candidatura che ci avrebbe fatto prendere qualche voto in più. Le nostre sono liste pulite”. Poi, rivolgendosi all’elettorato reggino, Occhiuto ha ricordato di provenire da un’altra città della Calabria. “Non ho bisogno di dimostrare, nella mia città, quello che so fare. Molte opere richiamano il cognome Occhiuto. Io voglio dimostrare quello che so fare anche alla città di Reggio Calabria.

Dimostrare, tra quattro anni, con i fatti, che Reggio Calabria ha avuto una regione amica. E uno dei primi obiettivi riguarderà l’aeroporto, affinché riesca ad essere una infrastruttura capace di dare sviluppo a tutta la Regione. Voglio governare la Calabria  per dimostrare a tutti – ha concluso, prima di passare in rassegna i temi più salienti del programma elettorale – che la Calabria è una regione governabile, svolgendo il nostro compito in continuità con l’opera di Jole Santelli”. 


Si parla di