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ISEE 2024: la procedura da seguire per fare richiesta

Le infomazioni utili nella guida a portata di click

ISEE (foto Today)

A partire dall'1 gennaio è possibile richiedere l'ISEE ovvero l'indicatore della situazione economica equivalente. Documento necessario per ottenere determinate agevolazioni su diversi campi in caso di non superamento della soglia prevista, tra questi abbiamo: bonus asilo nido, bonus carburante, bonus prima casa under 36, bonus  fotovoltaico. Per quanto riguarda il 2024 le novità fanno riferimento al nuovo modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica (DSU) e alle  relative istruzioni.

Prassi per fare domanda ISEE 2024

Cosa fare per richiedere l'ISEE 2024? Bisogna partire  dalla compilazione della DSU ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Per il calcolo ISEE saranno necessarie informazioni relative a case; conti correnti; beni mobili e immobili. Ma dove va presentata la DSU che vale dal momento di presentazione al 31 dicembre successivo va presentata: al Comune, all’Inps; al portale dell’Inps; a un Centro di Assistenza Fiscale; all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata.

 Documenti necessari per richiesta ISEE 2024

Per ottenere l'ISEE  bisogna presentare i seguenti documenti:

  • documento di identità del dichiarante e codice fiscale;
  • il codice fiscale dei componenti del nucleo familiare;
  • Se la famiglia è in affitto contratto di locazione e copia del versamento effettuato
  • documenti relativi ai redditi percepiti nel secondo anno precedente (ovvero il 2023) tra questi il Modello 730, il Modello Unico e tutti Modelli Cud. Documenti o certificazioni relative a redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef,redditi prodotti all’estero,  borse e/o assegni di studio,assegni di mantenimento per coniuge e figli; dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli
  • Eventuali compensi ricevuti

 Riguardo a patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2021:

  • Depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;
  • Giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;
  • Patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio  per lavoratori autonomi e società;
  • Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero con valore IVIE
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
  • Targa o estremi di registrazione al PRA  di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

Se ci sono perone con invalidità in famiglia vanno presentati: certificati di invalidità ed eventuali spese pagate per il ricovero e assistenza personale.


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