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Alla scoperta della Sinagoga di Bova Marina, incontro alla biblioteca De Nava

Sinagoga Bova da Anassilaos

La Sinagoga di Bova Marina può, ben a ragione, essere annoverata tra le più affascinanti scoperte archeologiche degli anni Ottanta avvenute nella provincia di Reggio Calabria. Questa scoperta, che ha consentito di dare un contributo fondamentale alla conoscenza della presenza ebraica nel Mezzogiorno d’Italia e , giustamente, sollecitato un fiorire di ricerche e studi, sarà al centro dell'incontro previsto giovedì 20 gennaio alle ore 16,45 nella Sala Giuffrè della Biblioteca Pietro De Nava.

Incontro promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca “Petro De Nava” e con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria. Ad intervenrie il professore Enrico Tromba, archeologo e dottore di ricerca in Studi Ebraici presso l'Università di Bologna e di Parigi “La Sorbonne”; docente di Antichità Ebraiche presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale nonchè assegnista di Ricerca presso l'Università di Bratislava (Slovacchia).

Il sito di San Pasquale di Bova marina (RC) presenta numerose testimonianze archeologiche che vanno dall’epoca antica a quella medievale. Tra queste spiccano quelle di epoca romana, caratterizzate soprattutto dalla scoperta, avvenuta negli anni Ottanta del secolo scorso, di un edificio ascrivibile alla comunità ebraica ed identificato come la sinagoga della locale comunità. La sinagoga di Bova Marina, datata al IV secolo dell’era cristiana, si inseriva su un sito che doveva rappresentare uno snodo viario e commerciale di una certa importanza sull’antica via romana che collegava Rhegium a Tarentum. Diverse sono state le campagne di scavo che hanno cercato di ricostruire la storia della comunità ebraica di S. Pasquale e dell’intero sito, dove grande importanza rivestono anche le zone sepolcrali, all’interno delle quali sono state rinvenute diverse tombe. Alla luce degli ultimi studi sulla presenza ebraica sul territorio, lo studioso esplorerà le ipotesi sul perché una comunità ebraica si stanziò a S. Pasquale; quali fossero gli interessi e i rapporti con la comunità locale; egli avanzerà alcune nuove ipotesi sulle varie fasi di vita della sinagoga di Bova marina, ampliando il panorama e analizzando similitudini e differenze con l’altra sinagoga antica rinvenuta in Italia, presso Ostia antica, e i rapporti che si possono tracciare con i contemporanei edifici della Terra di Israele.


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