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Prosegue la rassegna "Pragma": altri tre appuntamenti tra teatro e musica

Maxima

Continua con altri tre appuntamenti tra teatro e musica, la proposta teatrale offerta dal festival diffuso "Pragma", sezione del progetto ReggioFest, promosso dal Comune di Reggio, su fondi Mic.

Il sipario sul festival si alzerà venerdì 2 dicembre, alle ore 11, al teatro Zanotti Bianco, con un altro intenso momento teatrale, questo volta promosso dalla Compagnia Scena Nuda: si tratta di “Maxima, solo la luna ci ha visti passare”, una coproduzione Pandemonium Teatro di Bergamo e La Piccionaia di Vicenza, con regia e drammaturgia curate da Lucio Guarinoni e l’interpretazione di Francesca Bellini.

Quando Maxima parte dalla Siria per raggiungere l’Olanda è il 2015 e lei ha 14 anni. Aleppo, la sua città, è già da diverso tempo zona di guerra. Il padre e la madre acconsentono alla sua richiesta di partire. Inizia così il suo viaggio, con accanto solo due amici di famiglia, attraverso la Turchia, la Grecia, la Macedonia, la Serbia. Un viaggio a piedi, in barca, o stipati al buio dentro un camion. Un viaggio non solo fisico, ma anche emotivo e spirituale, di crescita. Un racconto che è storia vera, raccontata dalla stessa Maxima, insieme alla scrittrice e giornalista Francesca Ghirardelli, in un libro da cui lo spettacolo è liberamente tratto.

Ancora spazio alla riflessione su percorsi personali e al tempo stesso universali, con “In nome del padre”, proposto da SpazioTeatro: sabato 3 dicembre, alle ore 20:30, l’Auditorium dell’Istituto De Gasperi ospiterà la produzione del Teatro Stabile di Bolzano, interpretata da uno dei più importanti esponenti del teatro contemporaneo, Mario Perrotta, anche autore della drammaturgia, cui ha collaborato lo psicoanalista Massimo Recalcati.

“Un padre, uno e trino: nel corpo di un solo attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza geografica, condizione lavorativa. Sulla scena li sorprendiamo ridicoli, in piena crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo””. Il rapporto con i figli adolescenti, “interlocutori disconnessi di altrettanti dialoghi mancati”, rappresenta “l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, si ritrovano nudi, con le labbra rotte, circondati dal silenzio. E forse proprio nel silenzio potranno trovare cittadinanza le ragioni dei figli”.

A chiudere la rassegna Pragma sarà un altro appuntamento musicale: il 4 dicembre, alle 19, all’Auditorium Lucianum, di scena il concerto promosso dall’Accademia Senocrito, “OperAzioneTango”.

Protagonisti della serata, Gianluca Marcianò al pianoforte, Mario Stefano Pietrodarchi, al bandoneon, e il soprano
Nadezhda Nesterova. Il programma spazierà tra arie d’opera (da “La Bohème” a “Le nozze di Figaro”, a “Un ballo in maschera”) e brani di Astor Piazzolla (da “Oblivion” a “Los Paqaros Perdidos”, da “Le Grand Tango”, fino a “Milonga del Annunciacion”), che seguiranno l’apertura dedicata all’omaggio a Ennio Morricone.


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