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La figura di don Italo Calabrò e l’educazione dei giovani, incontro alla Curia arcivescovile

Un incontro per approfondire l’insegnamento pastorale e sociale di don Italo Calabrò, affinché sia conosciuto e fatto proprio da tutta la comunità ecclesiale ma anche da quella civile. Appuntamento giovedì 5 dicembre alle ore 18 , nella sala del tribunale interdiocesano Calabrò presso la Curia arcivescovile,  con l’evento organizzato dalla Piccola Opera Papa Giovanni, dalla Caritas Diocesana e dal Centro Comunitario Agape, il terzo dopo quelli che hanno visto protagonisti monsignor Francesco Oliva vescovo di Locri-Gerace e monsignor Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza Episcopale Calabra, che hanno messo l’accento sulla figura di don Italo, sacerdote e di servitore dei più poveri ed emarginati.

Iniziativa che  affronterà gli aspetti più significativi della missione di don Italo: l’educazione dei giovani, la trasmissione di una fede vissuta ed incarnata a servizio degli ultimi, che erano al centro della sua azione evangelica. Un’opera iniziata nel ‘68 con i ragazzi dell’istituto Panella, con i giovani dell’azione cattolica e della sua parrocchia di san Giovanni di Sambatello, ma soprattutto con i ragazzi in difficoltà, incontrati all’interno del carcere minorile, negli istituti per l’infanzia abbandonata e poi aiutati a riprendere in mano il proprio destino, attraverso scelte coraggiose di dissociazione dalla ‘ndrangheta e di riscatto dalle dipendenze e dalla disabilità. Un modello pastorale che ha aiutato intere generazioni a sperimentare nel servizio ai più poveri l’incontro con Dio, a coniugare la vita di fede con la condivisione di vita di chi fa fatica.

 Un incontro nel corso del quale si ricorderà don Italo, educatore e maestro di vita, e si rifletterà su quali siano le misure di prevenzione per arginare il disagio giovanile e le dipendenze. Vi saranno numerosi contributi che delineeranno la centralità del lavoro di squadra in tema di educazione, perché imprescindibili sono le alleanze finalizzate a consolidare una comunità educante, così come imprescindibile è la considerazione che il volontariato e le esperienze di servizio civile rappresentino il vero antidoto alla cultura dell’indifferenza e della delega.

Interverranno all'appuntamento  coordinato da Mario Nasone del Centro Comunitario Agape:  Mimmo Nasone di Agape, Luciano Squillaci della FCT su come attualizzare il messaggio di Don Italo, Grazia Condello vice preside istituto Piria e Paolo Cicciù del CSI su esperienza della rete delle alleanze educative, le associazioni Gabbiano-Ottavo Giorno- Agape su “il volontariato ed il servizio civile come antitodo alla cultura della indifferenza e della delega”. Conclusioni  a cura di monsignor Morosini arcivescovo Diocesi Reggio Bova.


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