Cronaca

Sgomento in città per la scomparsa del professore emerito Enrico Costa

Il ricordo del sindaco Giuseppe Falcomatà, di Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria e del magnifico rettore Marcello Zimbone

Enrico Costa

E' andato via in silenzio, con discrezione, dopo una breve malattia. Ma la notizia della scomparsa del professore Enrico Costa è rimbalzata immediatamente sui social destando, in chi ha avuto l'onore di consocere e apprezzare le sue doti umane e intellettuali, incredulità e sgomento. Punto di riferimento della società civile e di tanti studenti dell'Università Mediterranea, che amava come amava Reggio Calabria, città che lo aveva adottato e che lui stesso aveva scelto come sua.

I messaggi di cordoglio

Il ricordo del sindaco Giuseppe Falcomatà: "Il professore Enrico Costa ha amato la nostra città come se ne fosse stato figlio. Giunto a Reggio nel 1975, assunse il ruolo di incaricato di Urbanistica, presso l’Istituto Universitario Statale di Architettura, retto da Antonio Quistelli e fondato da personaggi del calibro di Luigi Vagnetti e Ludovico Quaroni. L’idea dei fondatori di quella che sarebbe diventata l’Università Mediterranea, era di creare un punto di riferimento culturale e scientifico nel bacino del Mediterraneo. Enrico Costa interpretò pienamente questa missione, forte di un bagaglio culturale poderoso e di un estro di saggista mai ingabbiato nel linguaggio tecnico-accademico. Le sue grandi doti di comunicatore gli consentivano di farsi capire da tutti ed era infatti un apprezzato conferenziere.

Le sue competenze svariavano su più campi; letteratura, cinema e musica classico-operistica erano le sue grandi passioni a cui aveva dedicato gran parte della sua produzione saggistica. Convinto assertore dell’essenza umanistica della sua disciplina, riteneva lo studio della città una costante fissa nella storia della civiltà classica. Sviluppò pertanto il concetto di urbanistica come pianificazione, distribuzione edilizia ma soprattutto “costruzione dell’ambiente”. L’architettura per lui non doveva essere intesa come un insieme di tipologie edilizie ma come la summa di un sistema di componenti socio culturali tese a produrre l’organismo-città.

L’humus delle sue riflessioni era costituito da simboli e immaginario che vagavano tra mari, isole e porti, città e paesaggi, miti pagani e religiosi, ebrei cristiani e musulmani. Il professore Costa, morto ieri in una clinica romana dopo una breve malattia, non ha mai fatto mancare la sua voce nel dibattito culturale, sociale e politico di quella che era diventata a tutti gli effetti la sua città e nella quale aveva deciso di rimanere anche quando nel 2016, dopo quarant’anni di docenza, era stato insignito del titolo di professore emerito. Alla moglie Lucia e ai figli Angelica, Leonardo e Lucrezia giunga il profondo cordoglio mio personale e della cittadinanza intera".

"Sono addolorato. Profondamente. Oggi ho perso un maestro e un amico sincero. E' venuto a mancare Enrico Costa, il Professore Costa. Un punto di riferimento umano e culturale, che ha inciso molto nella mia formazione - scrive Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria - aveva una personalità straordinaria, complessa, poliedrica, che ha dato tanto alla città di Reggio e all'Università Mediterranea. E' difficile per me, in questo momento, fare i conti con la commozione. È stato un intellettuale acuto, che ha scelto Reggio per vivere la propria vita perché era innamorato di questa città e di questa regione. Aveva il Mediterraneo negli occhi, nel cuore e nella mente. La sua avventura tunisina, gli anni siracusani, poi la pionieristica esperienza che grazie al suo impegno ha portato alla nascita di Urbanistica a Reggio. Era un socialista convinto, orgoglioso delle sue idee che non ha mai rinnegato. Mi ha insegnato tanto. Mi ha fatto incazzare, mi ha fatto anche ridere. Mi ha fatto pensare. Ha contribuito a farmi guardare il mondo da un'altra prospettiva. Adesso se ne è andato. La terra ti sia lieve, Professore. Mi mancherai molto. Ci mancherai".

Il magnifico rettore Marcello Zimbone con l’intera comunità accademica "esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Costa, professore emerito dell’Universita’ Mediterranea, nella quale inizió la carriera nell’anno accademico 1976-1977 fino a diventare Ordinario di Urbanistica e ricoprendo varie cariche, tra cui quelle a lui piú care di Coordinatore del Corso di Laurea in Urbanistica e di Dottorato di Ricerca. Enrico Costa lascia il ricordo di un Docente che ha amato Reggio Calabria e la sua Università e per le quali ha dedicato tempo, studio e ricerca, sullo sfondo di un sincero affetto e amore per questa Terra. Ciao Enrico"


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