Sbarco, il comune attiva la protezione civile e ospita i migranti presso la "porta d'accesso"
Sono trentaquattro, tutti afghani, fra loro anche cinque minori non accompagnati, i mottesi hanno dato vita ad una vera e propria gara di solidarietà
La cittadinanza sottese, poi, ha sostenuto questa azione solidale mettendo in atto una raccolta di indumenti, cibo e coperte che, in un paio di ore, ha dato grandi riscontri. Del gruppo, che ieri è già stato fotosegnalato per il riconoscimento e sottoposto a tampone per verificare l’eventuale presenza di contagi da Covid-19, fanno parte cinque donne, di cui una in staro di gravidanza, e cinque minori non accompagnati.
Il natante, una barca a vela di circa venticinque metri, è stato spostato dal luogo di sbarco e trasportato presso il porto di Reggio Calabria. Il numero esatto di migranti sbarcati è stato raggiunto solo in tarda serata, quando i carabinieri e gli uomini del comando di polizia locale di Motta San Giovanni sono riusciti a rintracciare tutti quelli - oltre venti - che avevano provato a lasciare la zona di sbarco a piedi, dirigendosi in varie direzioni lungo la Strada statale 106.