Cronaca

Il generale Luzi mette i carabinieri a difesa del "debito buono"

Il comandante generale dell'Arma parla di Pnrr e patrimoni illeciti: "Negli ultimi cinque anni sequestrati e confiscati beni per 12 miliardi di euro"

Il generale Luzi

"Siamo pronti, insieme alle altre forze di polizia, a difendere il debito buono degli italiani dai gruppi criminali interessati a lucrare sugli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Abbiamo maturato un'esperienza importante, soprattutto nell'aggressione ai patrimoni illeciti, realizzando operazioni che, negli ultimi cinque anni, hanno condotto al sequestro e alla confisca di beni per 12 miliardi di euro".

Lo ha detto il comandante generale dei carabinieri, Teo Luzi, in un'intervista a 'La Stampa'. "Ora - aggiunge Luzi - ci preoccupano, in particolare, i settori della sanità e dei rifiuti. Il Ros ha concluso di recente un'operazione in provincia di Reggio Calabria nei confronti di 14 affiliati a una cosca di 'ndrangheta, che, grazie alla collusione con dirigenti di aziende ospedaliere, agivano in regime di monopolio per la fornitura di dispositivi sanitari".

Quanto al contrasto dei reati ambientali, "oggi - sottolinea Luzi - a seguito dall'unificazione con il Corpo Forestale dello Stato, abbiamo un assetto di polizia ambientale unico in Europa e nel mondo, che opererà anche a tutela degli investimenti del Pnrr. E dall'Arma vengono 55 unità specializzate che, con l'accordo fra il Ministero della Transizione Ecologica e l'Unesco, andranno a far parte dei cosiddetti 'Caschi verdi per l'ambiente'".


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