Cronaca

Covid-19, la Calabria torna in zona bianca anche se i dati preoccupano

La regione esce dalla zona gialla che era stata istituita lo scorso dicembre ma Brusaferro parla di trend in crescita: "E' verosimile che nelle prossime settimane i numeri dei ricoveri comincino a salire”

Un reparto di rianimazione

La Calabria torna in zona bianca. Lo ha stabilito il ministero della Salute. La scelta, che è stata assunta anche per le regioni Lazio e Marche, è stata assunta alla luce dei dati della Cabina di regia sul Covid-19. La decisione arriva a distanza di oltre tre mesi dall'ingresso della regione in fascia gialla, era il 13 dicembre scorso, rimarranno solo poche restrizioni da osservare come l'uso della mascherina e il distanziamento.

In base al monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero Salute-regioni sull'epidemia di Covid-19, il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,8% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 17 marzo), in calo rispetto al 5,5% (rilevazione al 10 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è stabile al 12,9% (rilevazione giornaliera al 17 marzo), lo stesso dato di una settimana prima (rilevazione al 10 marzo).

Quattro regioni/province autonome sono classificate a rischio alto di progressione di Covid-19, a causa di molteplici allerte di resilienza. Quindici regioni/province sono a rischio moderato, di cui due ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Le altre due regioni/province sono classificate a rischio basso. Inoltre, 17 regioni/province riportano almeno una singola allerta di resilienza. Quattro regioni/province ne riportano molteplici.

Allo stesso tempo, però, le dichiarazioni del presidente dell’Iss Silvio Brusaferro che, in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanale, parla di trend in crescita: “Guardando la crescita del numero di nuovi casi è verosimile che nelle prossime settimane i numeri dei ricoveri comincino a salire”.


Si parla di