Cronaca

Si rimette in moto il "Progetto Debora": sostegno psicologico per i montebellesi

L'iniziativa è stata assunta dall'amministrazione comunale per offrire un aiuto alla cittadinanza contro lo stress correlato all'emergenza coronavirus, il vicesindaco: "sosteniamoci e tutto sarà meno difficile"

L'ingresso di Montebello

Uno dei problemi correlati all’emergenza Coronavirus è la crescita esponenziale di stress e disturbi di natura psicologica, legati all’allarme sociale suscitato dal propagarsi dell’infezione e alle restrizioni delle libertà personali che sono state imposte dal Governo quale misura di contenimento dei contagi.

Servizio di sostegno psicologico

L’amministrazione comunale di Montebello Ionico, che è stato il primo centro calabrese a subire le restrizioni della “zona rossa” come portato dei contagi da covid-19, lo ha capito e, insieme all’associazione “La parola vivente di Melito Porto Salvo”, ha messo in campo un servizio gratuito di sostegno psicologico e personale per affrontare l’emergenza coronavirus senza essere schiacciati dal peso delle vicende contingenti.

Il messaggio del vice sindaco

“Stiamo vivendo momenti davvero difficili - ha detto il vice sindaco montebellese, Caterina Chiara Macheda - e lontano dagli affetti più cari, molte volte lo sconforto potrebbe prendere il sopravvento, ma noi abbiamo scelto di non abbandonare nessuno, anche il più solo dei nostri amici concittadini e abbiamo pensato di attivare questo servizio importante. Aiutiamoci a vicenda sosteniamoci e tutto sarà meno pesante”.

Riparte il "Progetto Debora"

L’idea è quella di rimettere in cammino, anche rimanendo a casa, il “Progetto Debora”: frutto dell'impegno di un gruppo di donne dell’Area grecanica, pronte a mettersi in gioco, disposte a donare un po' del loro tempo per la collettività. Il progetto guarda alle fragilità in genere, a chi vive momenti difficili, ma guarda anche al territorio, davanti al quale si pone come strumento capace di unire risorse umane per dare risposte.


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