Cronaca

Covid e Fase 2, che cosa si potrà fare (e cosa no) dal 3 giugno 2020: ecco tutte le novità

A meno di sorprese negative nei prossimi 3 giorni dai dati del contagio, da mercoledì gli spostamenti tra regioni saranno consentiti. Addio all'autocertificazione. Sì anche a viaggi da e per i Paesi Ue. Controlli sui turisti

I controlli della polizia sulla spiaggia (foto Ansa)

Dal 3 giugno cadono i confini regionali, saremo un pò più liberi ma non del tutto. Il governo autorizzerà gli spostamenti tra regioni senza limiti. Tra dubbiosi e possibilisti, i governatori delle regioni italiane si preparano a riaprire.

A meno di picchi di nuove infezioni oggi, domani e dopodomani, da mercoledì prossimo sarà possibile tornare a viaggiare. Tra i presidenti delle regioni sono apertamente a favore dell'apertura totale il governatore del Veneto, Luca Zaia, quello dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e quella della Calabria, Jole Santelli. Tra i più critici, invece, ci sono Campania e Toscana che, per voce dei propri governatori, Vincenzo De Luca ed Enrico Rossi, non nascondono il "caso Lombardia". 

Introdurre differenziazioni tra regioni è molto complicato e tra l'altro non ci sarà bisogno di alcun nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte: l'attuale decreto infatti prevede fino al 2 giugno il divieto di spostamenti infraregionali e dal 3 giugno questi spostamenti "possono essere limitati soltanto con provvedimenti adottati in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proprozionalità al rischio epidemiologico effettivamente presenti in dette aree".

Che cosa si potrà fare dal 3 giugno

Dal 3 giugno si dirà definitivamente addio all'autocertificazione. Con la nuova fase infatti non sarà più obbligatorio presentare, anche negli spostamenti tra una regione e l’altra, il documento che, negli scorsi mesi, è stato modificato più volte o a cui sono state aggiunte voci alle motivazioni che bisognava certificare.

Sì anche a viaggi da e per i Paesi Ue, Schengen e Regno Unito. I viaggi verso questi Paesi sono naturalmente condizionati dalla reciprocità delle condizioni con i singoli Stati. I viaggi da e per i Paesi extra Ue ed extra Schengen, eccetto quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute, riprenderanno dal 16 giugno.

Rimane l'obbligo di rimanere presso il proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha un'infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi. Resta il divieto di assembramento e l'obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro.

Le messe, i funerali, le visite ai musei e ai luoghi di cultura, le attività degli stabilimenti balneari e delle strutture ricettive, le attività di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri continuano ad essere possibili con limitazioni di distanziamento derivanti dai protocolli di sicurezza. 

fonte Today


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